Bioedilizia
L'architettura BIO-ECOLOGICA ricerca, come elemento fondamentale, l'inserimento armonico dell'evento edilizio nell'ambiente per ritrovare l'equilibrio tra natura ed essere umano anche attraverso l'intervento costruttivo. Essa considera l'edificio come un organismo vivo, che deve inserirsi naturalmente nello spazio e non costituire una barriera sigillata tra l'esterno e l'interno, consentendo alla persona di vivere in quell'equilibrio universale a cui il suo organismo si è conformato nel corso dei millenni. Inoltre, essa è "totale" intendendo con ciò che deve occuparsi non solo dell'edificazione, ma anche della ristrutturazione e dell'intervento sul territorio.
Punti qualificanti e basilari dell'ARCHITETTURA BIOECOLOGICA sono l'indagine preliminare per individuare, localizzare e misurare gli elementi perturbatori ed inquinanti che possono sussistere nell'ambiente, nei materiali e negli impianti; l'analisi della potenzialità energetica del sito, che dovrà essere utilizzata al massimo grado, usando impianti tecnologici ecocompatibili ridotti al minimo indispensabile e permettendo un microclima sempre gradevole in un ambiente naturale riequilibrato; la tutela e la salvaguardia dell'ambiente; i criteri di scelta dei materiali, che devono rispondere ai seguenti punti fondamentali: A) siano possibilmente reperibili in loco . B) si privilegino quelli naturali non nocivi , che non siano stati resi inquinanti da trasformazioni strutturali, stravolgenti la loro composizione chimica . C) in ogni caso di utilizzo e trasformazione essi conservino costantemente la propria bioecologicità. D) Siano riciclabili.